E' arrivato da poco nelle sale cinematografiche il film diretto da Kevin Monroe: "Dylan Dog"; interpretato da un affascinante Brandon Routh. La pellicola ispirata all'omonimo fumetto del 1986 di Tiziano Sclavi; si basa sulla storia di un giovane "indagatore dell'incubo" appunto Dylan Dog; che ha il compito di far rimanere integro l'equilibrio tra il mondo dei vivi ed il mondo dei morti.
La trama è ambientata a New Orleans, dove il famoso indagatore, dopo la scomparsa della sua amata decide di non dedicarsi più al mondo dei vampiri e dei licantropi. Tuttavia dopo l'uccisione misteriosa di un uomo e la trasformazione del suo assistente in zombie, Dylan decide di ritornare in azione. Insomma dopo ben venti anni di attesa, sceneggiature e preoccupazioni per un remake americano di un personaggio tutto Europeo, Hollywood lancia sulla scena il tanto attesissimo film.
Ciononostante sono parecchie se non troppe le differenze che emergono tra il film ed il fumetto. Ad esempio: la storia è ambientata a New Orleans non a Londra, manca il simpatico amico di Dylan, Groucho, il maggiolone bianco, l'ispettore Bloch, Morgana e alcuni altri particolari che hanno reso Dylan Dog negli anni unico ed irripetibile. Mancano perciò tutti dettagli essenziali che farebbero infuriare qualsiasi appassionato del comic del caro Tiziano Sclavi.
Il registra tuttavia dimostra in alcune scene di omaggiare il fumetto con battute come :" Il quinto senso e mezzo" e " Giuda ballerino". Ma una domanda agli amanti di questo comic sorge spontanea:" Dov'è finito il vero Dylan Dog ideato dalla penna di Tiziano Sclavi?"
di Camilla Lombardozzi
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